Super scarpe da corsa e sesso femminile

Le recenti scarpe con tecnologia avanzata (STA) hanno determinato una nuova era nella corsa a livello mondiale, portando a prestazioni senza precedenti e stimolando una crescente ricerca. Le STA differiscono dalle precedenti calzature da corsa per la presenza di una piastra rigida, inserita in un’intersuola in schiuma spessa e curva, “resiliente, morbida e in grado di restituire energia“. Le STA sono state introdotte inizialmente nel 2016 e ad oggi sono usate ampiamente in tutte le distanze di corsa, da atleti amatoriali e da professionisti.

Dall’introduzione delle STA, c’è stato un notevole miglioramento della performance, con nuovi record mondiali nelle corse su strada su tutte le distanze, per uomini e donne. I personal best stagionali dei primi 100 top runner al mondo nei 10 km, mezza maratona e maratona sono migliorati fino al 2.3% dall’inizio dell’era delle STA. Anche la performance in pista è migliorata con l’introduzione delle STA, nonostante questi miglioramenti siano meno evidenti rispetto a quelli osservati nelle competizioni su strada.

I miglioramenti recenti nella performance nei professionisti nei 10 km, mezza maratona e maratona, che sono coincisi con l’utilizzo delle STA, sono più evidenti nelle donne rispetto agli uomini su tutte le distanze (tra 1.7% e 2.3% nelle donne e tra 0.6% e 1.5% negli uomini). Nei maratoneti professionisti, le STA determinano un beneficio quasi doppio nelle donne (1.6% o 3.7 minuti) rispetto agli uomini (0.8% o 1.2 minuti).

Miglioramento in percentuale delle performance nei record mondiali negli eventi su medie e lunghe distanze, per uomini e donne, dall’introduzione delle scarpe con tecnologia avanzata.

Nonostante numerosi fattori potenziali alla base dei miglioramenti della performance, le evidenze disponibili indicano che le STA potrebbero essere un elemento fondamentale. I miglioramenti dell’economia della corsa sembrano essere conseguenti alla combinazione di 1) un aumento della rigidità (che limita la dissipazione di energia) e 2) nuovi materiali dell’intersuola (che hanno una maggior capacità di immagazzinare energia). Nonostante un numero crescente di studi, le evidenze biomeccaniche alla base dei miglioramenti con STA sono ancora incomplete. Dato che i miglioramenti con le STA sono maggiori nelle donne, sono fondamentali studi con analisi dei dati indipendenti per i sessi, per comprendere in modo più esaustivo questo fenomeno e i fattori che ne sono responsabili. Purtroppo, la letteratura recente è dominata da studi nei quali sono inclusi partecipanti maschi. Le potenziali motivazioni per le quali le STA sono ancora poco indagate nelle donne sono molteplici. Ad esempio i prototipi disponibili sono spesso disponibili in taglie limitate e questo limita l’inclusione negli studi.

Le donne hanno caratteristiche biomeccaniche ed energetiche di corsa molto differenti dagli uomini. Di conseguenza, se le STA offrono vantaggi particolari nelle atlete, questi sono basati probabilmente nelle differenze tra i sessi psicologiche, biomeccaniche e morfologiche. In particolare, i seguenti aspetti necessitano di particolare attenzione:

1) Le differenze tra i sessi nella massa corporea, in media del 22% nei runner professionisti, può influenzare l’accumulo e il rilascio di energia delle STA, anche se questo aspetto deve ancora essere indagato con attenzione nelle varie velocità e distanze.
2) Se l’altezza dell’intersuola non differisce o non è adattata in modo proporzione tra le varie misure delle scarpe, una scarpa di taglia inferiore può influenzare timing e zona di applicazione della forza o alterare il comportamento degli elementi più rigidi, modificando il ritorno energetico della calzatura e la biomeccanica di caviglia, facilitando la spinta propulsiva.
3) Dato che le donne sono in genere più basse degli uomini del 6%, una maggiore altezza dell’intersuola delle STA, rispetto alle scarpe tradizionali, può determinare un aumento relativo della lunghezza dell’arto inferiore nei runner di sesso femminile e, di conseguenza, un incremento della lunghezza del passo.
4) Le donne hanno una cadenza maggiore rispetto agli uomini su tutte le distanze e il conseguente volume maggiore di contatti con il suolo richiesto per percorrere una determinata distanza può potenzialmente enfatizzare i benefici delle STA.
5) Le STA alterano l’attività muscolare e tendinea del gastrocnemio e facilitano la propulsione, aspetto che potrebbe essere influenzato dal sesso.

Ad oggi non è ancora chiaro se queste differenze tra i sessi siano il reale motivo fisiologico che determina un apparente vantaggio maggiore delle STA nelle donne rispetto agli uomini.

Quali fattori associati con l’utilizzo delle STA potrebbero spiegare i maggiori miglioramenti di performance nelle donne rispetto agli uomini?

Se i prossimi studi dovessero fallire nell’individuare vantaggi di performance differenti in base al sesso per le STA, i recenti miglioramenti maggiori nelle donne rispetto agli uomini dovranno essere ricercati altrove.
Le recenti strategie di drafting nelle competizioni su strada avvantaggiano probabilmente più le donne degli uomini perché possono essere adottate per l’intera gara e non solo nella parte iniziale, anche se questo aspetto non permette di comprendere i rapidi miglioramenti delle donne anche su pista. Un’altra considerazione riguarda le moderne strategie di allenamento e nutrizionali, maggiormente adattate alla fisiologia femminile.
Un’ulteriore spiegazione potrebbe essere che le donne siano ancora più lontane dai loro limiti fisiologici rispetto agli uomini, per disuguaglianze storiche nell’accesso, risorse e opportunità e, di conseguenza, i miglioramenti recenti in questi fattori sociali potrebbero aver accelerato i loro progressi. Però, le evidenze hanno mostrato che il gap tra i sessi nelle prestazioni sportive non si era ridotto dal 1983 e che le performance della corsa femminile aveva raggiunto un plateau per molti anni prima dell’introduzione delle STA.
L’analisi dell’evoluzione delle prestazioni nella corsa sarebbe incompleta senza considerare l’influenza del doping. Nelle Olimpiadi tra il 2008 e il 2016, il 31% delle medaglie nelle distanze di corsa dagli 800 metri in poi sono state vinte da atleti che avevano scontato una sospensione per doping o erano allenati da qualcuno che in precedenza era stato condannato per doping. Un ulteriore 56% di queste medaglie è stato vinto da atleti provenienti da paesi non conformi alle regole delle autorità mondiali anti-doping.
Di particolare rilevanza è l’analisi dei dati francesi dell’anti-doping, effettuati tra il 2013 e il 2019, che ha mostrato che solamente il 22% dei test è stato effettuato nelle donne. Nonostante sia possibile che i miglioramenti della performance comunemente attribuiti alle STA siano enfatizzati da strategie di doping, questa considerazione rimane puramente speculativa.

Lo sviluppo della tecnologia delle scarpe da corsa è così rapida da essere troppo più veloce della ricerca scientifica, fenomeno che potenzialmente limita la condivisione delle conoscenze tra gli interessati al di fuori dei proclami delle ditte produttrici. Le evidenze al momento disponibili non permettono di capire se i recenti cambiamenti nella tecnologia delle scarpe sia il motivo alla base dei miglioramenti delle prestazioni di corsa delle donne, miglioramenti che negli ultimi anni hanno superato quelli degli uomini.

Mason J, et al. Can the recent sex-specific evolutions in elite running performances be attributed to advanced footwear technology? Front Sports Act Living. 2024 May 14;6:1386627.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38807616/

Hai domande, suggerimenti o riferimenti a studi scientifici interessanti? Condividili con un commento!