Rinforzo dei muscoli del piede e infortuni associati alla corsa
La corsa amatoriale è un’attività fisica sempre più diffusa. Purtroppo, l’incidenza degli infortuni associati alla corsa (RRI) continua ad essere molto elevata e molte delle strategie preventive comunemente proposte non hanno solide prove di efficacia.
Il rinforzo dei muscoli di piede e caviglia, con l’obiettivo di migliorare il controllo posturale, è una strategia efficace per ridurre il rischio di caduta negli anziani e migliorare la performance nel salto nei giovani atleti. I muscoli intrinseci del piede (spesso definiti come “foot core“), sono stati descritti come un sotto-sistema muscoloscheletrico di gestione della stabilità durante le attività statiche e dinamiche, oltre che riduzione degli impatti e di propulsione durante la corsa.
L’obiettivo di questo studio è stato indagare l’efficacia di un protocollo di rinforzo dei muscoli intrinseci del piede nel ridurre l’incidenza dei RRI nei runner amatoriali, con un follow up a 1 anno.
In questo studio, la definizione usata per RRI è stata quella proposta da Macera et al. (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2818115/): ‘‘dolore o infortunio muscoloscheletrico causato dalla corsa che determina cambiamenti nella forma, durata, intensità o frequenza dell’allenamento per almeno una settimana. I partecipanti (età compresa tra 18 e 55 anni, esperienza di corsa > 1 anno, nessun RRI nei 2 mesi precedenti, nessuna esperienza di corsa barefoot o con scarpe minimaliste, assenza di interventi chirurgici agli arti inferiori o disturbi che potevano limitare la corsa) sono stati randomizzati in un gruppo di intervento (IG) o in un gruppo di controllo (CG) dopo la valutazione iniziale.
I partecipanti nell’IG hanno effettuato per 8 settimane un training di 12 esercizi per i muscoli di caviglia e piede (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27075480/). Gli esercizi sono stati eseguiti una volta alla settimana con un fisioterapista e altre 3 volte alla settimana a domicilio (accesso online alla descrizione e ai video degli esercizi).
I partecipanti nel CG hanno effettuato sessioni di 5 minuti di stretching 3 volte alla settimana.
Entrambi i gruppi sono stati istruiti ad eseguire i rispettivi esercizi 3 volte alla settimana per 12 mesi, registrando l’aderenza in un software web.
Le valutazioni sono state effettuate al baseline e a 8 e 16 settimane. Durante le valutazioni è stata misurata la forza del piede e l’Arch Index.
I risultati dello studio hanno mostrato un’incidenza maggiore di RRI nel CG. L’effetto protettivo degli esercizi per caviglia e piede non è immediato, perché l’aumento della tolleranza al carico consegue al miglioramento muscolare che inizia a verificarsi dopo circa 4-8 mesi. Questo dato suggerisce che:
4-8 mesi di esercizi per caviglia e piede possono essere efficaci per ridurre il rischio di RRI nei runner amatoriali
È ipotizzabile che i muscoli del piede più forti e un miglior arco longitudinale mediale abbiano una capacità maggiore di attenuare i carichi eccessivi e cumulativi durante la fase di appoggio. Per la complessità delle strategie di controllo motorio, è possibile che ogni runner abbia delle risposte biomeccaniche differenti ad un programma di rinforzo dei muscoli del piede; di conseguenza, anche le eventuali zone colpite da RRI saranno individuali.
In sintesi, un protocollo di esercizi di rinforzo per i muscoli di piede e caviglia potrebbe essere efficace per ridurre l’incidenza dei RRI dopo 4-8 mesi di allenamento.
Taddei UT, Matias AB, Duarte M, Sacco ICN. Foot Core Training to Prevent Running-Related Injuries: A Survival Analysis of a Single-Blind, Randomized Controlled Trial. Am J Sports Med. 2020 Dec;48(14):3610-3619.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33156692/
Fisioterapista, MSc, OMPT
Passione Evidence-Based. Con la speranza di diventare un Fisioterapista migliore
https://samuelepassigli.wordpress.com/
https://orcid.org/0000-0003-2862-0116
Samuele Passigli
In questo file sono presenti immagini e descrizione degli esercizi eseguiti dal gruppo di intervento e dal gruppo di controllo (da https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27075480/):
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4831173/bin/12891_2016_1016_MOESM1_ESM.docx