Quanto migliora una tendinopatia se non trattata?

Le tendinopatie sono uno dei disturbi muscoloscheletrici più frequenti nella popolazione generale e negli atleti. Fino al 2% degli adulti può presentare una tendinopatia all’arto inferiore nel corso della vita, ma questa condizione può manifestarsi anche negli adolescenti. Nell’arto superiore, la tendinopatia della cuffia dei rotatori è la più frequente. Le tendinopatie possono verificarsi in relazione a sovraccarico o carichi ripetitivi.
La “storia naturale” indica il comportamento di una condizione clinica con il passare del tempo, in assenza di trattamenti. La conoscenza della storia naturale permette ai clinici di dare ai pazienti informazioni importanti su prognosi e tempo di recupero, oltre che aiutare a sviluppare adeguate strategie di trattamento. Conoscere la storia naturale permette anche di capire quando, per la natura benigna di alcuni disturbi, è possibile non somministrare trattamenti non necessari.
La storia naturale, insieme alla regressione verso la media, sono importanti fattori non specifici associati alla condizione clinica che possono modulare gli outcome in molti trattamenti fisioterapici.

L’obiettivo di questa revisione sistematica è stato indagare la storia naturale delle tendinopatie più frequenti, valutando dolore e funzionalità negli individui con tendinopatia che non ricevono alcun trattamento.

Sono stati inclusi 5 RCT con un gruppo di controllo wait-and-see, con un totale di 518 partecipanti con tendinopatie della cuffia dei rotatori, laterale di gomito, rotulea e achillea.

I risultati dello studio hanno mostrato che gli individui con tendinopatia della cuffia dei rotatori che non ricevono alcun trattamento hanno un miglioramento significativo di dolore e funzionalità, fattori psicologici, qualità della vita e percezione soggettiva di miglioramento al follow-up ad un anno, rispetto al baseline, senza però mostrare una completa risoluzione dei sintomi.

Negli studi sulla tendinopatia laterale di gomito, i follow-up per i pazienti senza trattamento sono limitati a 12–16 settimane. In questo periodo, sono osservati miglioramenti significativi in dolore e disabilità nei pazienti senza trattamento (approccio wait-and-see), sebbene questi risultati siano inferiori rispetto a quelli dei pazienti che hanno ricevuto dei trattamenti. Ai follow-up, la forza in prensione sembra non migliorare in chi non riceve alcun trattamento.

I pazienti con tendinopatia achillea o tendinopatia rotulea che non ricevono alcun trattamento non mostrano miglioramenti significativi al follow-up a 12 settimane.

I risultati di questa revisione forniscono conclusioni molto limitate sulla storia naturale delle tendinopatie più frequenti, soprattutto perchè molti dei gruppi di controllo inclusi negli studi sperimentali ricevono un intervento “minimo” invece di un approccio wait-and-see reale. Sebbene una reale comprensione della progressione della storia naturale di un disturbo necessiti di un gruppo “senza trattamento”, è eticamente non accettabile lasciare pazienti con una determinata condizione clinica completamente senza un trattamento.

Garzón M, et al. How long does tendinopathy last if left untreated? Natural history of the main tendinopathies affecting the upper and lower limb: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Musculoskelet Sci Pract. 2024 Aug;72:103103.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38879981/

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