Modificazioni strutturali bilaterali nelle tendinopatie achillea e rotulea unilaterali
La diagnosi di tendinopatia achillea (AT) e di tendinopatia rotulea (PT) è basata principalmente sull’esame clinico, sebbene l’imaging sia spesso utilizzato per escludere altri disturbi muscoloscheletrici o aiutare il clinico nella scelta del trattamento.
Nella tendinopatia sono spesso presenti alterazioni evidenziabili con la risonanza magnetica e/o l’ecografia, come un aumento della sezione trasversa del tendine, un aumento del diametro anteroposteriore e la presenza di aree ipoecogene. Queste anomalie possono però essere presenti anche in soggetti asintomatici.
Indagare le alterazioni della struttura tendinea è importante perché potrebbero rappresentare un fattore di rischio per l’insorgenza dei sintomi. Inoltre, valutare la struttura sia del tendine sintomatico sia del tendine asintomatico potrebbe essere importante per monitorare l’adattamento al carico durante la riabilitazione.
L’obiettivo di questo studio è stato quantificare e confrontare la struttura tendinea del tendine sintomatico con quella del tendine asintomatico nei pazienti con diagnosi di AT e PT utilizzando l’ecografia a caratterizzazione tissutale (UTC). Obiettivo secondario è stato confrontare i risultati con quelli di soggetti giovani senza disturbi.
Sono stati inclusi nello studio 46 pazienti con AT unilaterale e 38 pazienti con PT unilaterale, con sintomi presenti da più di 3 mesi. Per escludere gli effetti dell’età sulla struttura tendinea, sono stati reclutati giovani soggetti senza disturbi tendinei da includere nel gruppo di controllo. Dopo l’esame clinico iniziale, i soggetti sono stati sottoposti a UTC per valutare la struttura tendinea.
Il principale risultato dello studio è stato che anche il lato asintomatico dei pazienti con diagnosi di AT o PT unilaterale mostrava differenze nella struttura tendinea, confrontato con i controlli. Inoltre, la struttura tendinea del lato sintomatico era significativamente differente confrontata con il lato asintomatico. Queste differenze variavano tra il tendine di Achille e il tendine rotuleo e, inoltre, per quanto riguarda il tendine di Achille, tra le porzioni di tendine indagate. I risultati delle tendinopatie inserzionali (AT inserzionale e PT) potrebbero essere differenti da quelli della tendinopatia della porzione media (AT) perché la regione inserzionale ha una struttura e delle sollecitazioni meccaniche differenti rispetto alla porzione media.
Una possibile spiegazione delle alterazioni tendinee nel lato asintomatico potrebbe essere l’effetto cross-transfer, frequentemente osservato nei muscoli. Non solo gli effetti positivi, come l’aumento della forza, possono verificarsi nel lato controlaterale, ma anche quelli negativi.
Nella teoria del continuum model, proposta da Cook e Purdam, il carico eccessivo potrebbe determinare un cambiamento della struttura tendinea e, successivamente, l’insorgenza dei sintomi. Queste modificazioni si verificano bilateralmente, ma ancora la letteratura non offre una spiegazione al perché un tendine sviluppa sintomi mentre il controlaterale rimane asintomatico.
Alla luce di questi risultati, per la presenza di alterazioni strutturali bilaterali, il tendine asintomatico non può essere utilizzato come riferimento durante la riabilitazione.
Rabello LM, van den Akker-Scheek I, Kuipers IF, Diercks RL, Brink MS, Zwerver J. Bilateral changes in tendon structure of patients diagnosed with unilateral insertional or midportion achilles tendinopathy or patellar tendinopathy. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2019 Apr 1.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30937472
Fisioterapista, MSc, OMPT
Passione Evidence-Based. Con la speranza di diventare un Fisioterapista migliore
https://samuelepassigli.wordpress.com/
https://orcid.org/0000-0003-2862-0116
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