Lesioni meniscali: MRI e scelta del trattamento

L’artroscopia di ginocchio per la gestione delle lesioni meniscali continua ad essere una delle procedure ortopediche più frequenti. In recenti studi su giovani adulti con lesione meniscale (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37879858/, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35676079/, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38319181/), l’artroscopia non sembra essere superiore ad una strategia di esercizi con l’opzione di ricorrere successivamente alla chirurgia se necessario, nel miglioramento degli outcome a 12 e 24 mesi. Però potrebbero esistere dei sottogruppi di pazienti dove i benefici di una strategia potrebbero essere superiori rispetto all’altra.
La maggior parte dei giovani pazienti con lesione meniscale effettua una risonanza magnetica (MRI) come parte della valutazione clinica. Se il risultato della MRI potesse prevedere l’outcome della chirurgia precoce, rispetto ad un approccio iniziale basata sull’esercizio, questo esame aiuterebbe clinici e pazienti nella scelta della strategia di trattamento migliore.

L’obiettivo di questo studio è stato indagare gli effetti di 3 aspetti alla MRI di ginocchio sugli outcome della chirurgia precoce rispetto alla gestione con esercizi in giovani adulti con lesione meniscale. I 3 aspetti indagati che potenzialmente potrebbero modificare gli outcome sono stati 1) il tipo di lesione meniscale (lesione semplice – longitudinale o radiale – rispetto lesione a manico di secchio o lesione complessa), 2) menisco lesionato (mediale o laterale) e 3) presenza o meno di gonfiore/sinovite di ginocchio.

Sono stati inclusi pazienti con età compresa tra 18 e 40 anni, con storia clinica compatibile con lesione meniscale (confermata dalla MRI) e considerati idonei per artroscopia. Sono stati esclusi pazienti con frammento meniscale dislocato confermato alla MRI, blocco articolare acuto, deficit di estensione di ginocchio, presenza di menisco discoide e concomitante lesione legamentosa.
I pazienti sono stati randomizzati in un gruppo chirurgico (meniscectomia artroscopica parziale o riparazione meniscale a discrezione dell’ortopedico) e in un gruppo gestito con esercizi (programma di 12 settimane), con follow up a 3, 6, e 12 mesi. Al follow up a 12 mesi, il 26% dei pazienti nel gruppo esercizi aveva optato per la chirurgia.

I risultati dello studio hanno mostrato che la presenza di gonfiore/sinovite di ginocchio alla MRI rappresenta un fattore che modifica gli outcome a favore di una chirurgia meniscale precoce. La maggior parte dei pazienti nello studio presentavano sintomi persistenti da oltre 3 mesi e gonfiore/sinovite potrebbero rappresentare un segno di infiammazione persistente. È possibile ipotizzare che la chirurgia, con rimozione o riparazione del tessuto meniscale danneggiato, faciliti la riduzione dell’infiammazione in modo maggiore rispetto all’esercizio, modificando maggiormente di conseguenza i sintomi.
Non sono emerse indicazioni che i pazienti con lesioni a manico di secchio o complesse possano beneficiare maggiormente della chirurgia precoce rispetto all’esercizio, rispetto ai pazienti con lesioni meniscali semplici. Di conseguenza, le lesioni meniscali complesse, nella popolazione più giovane, possono essere gestite inizialmente con esercizio ed educazione, con l’opzione di ricorrere a chirurgia in un secondo momento se necessario, con un probabile outcome favorevole come per la chirurgia precoce. È importante evidenziare che i pazienti con frammento meniscale dislocato alla MRI, associato a blocco acuto o deficit di estensione di ginocchio sono stati esclusi da questo studio e indirizzati alla chirurgia. Di conseguenza, questi risultati non sono applicabili a questa tipologia di pazienti.
Anche il coinvolgimento di menisco mediale o menisco laterale non sembra modificare gli outcome nel lungo termine tra chirurgia precoce o gestione con esercizio ed educazione.

È importante ricordare che un elemento strutturale isolato, evidenziato alla MRI, non dovrebbe mai determinare la strategia di trattamento nei giovani pazienti con lesione meniscale. Devono essere prese sempre in considerazione anche risultati dell’esame clinico e preferenze del paziente nella scelta della gestione più appropriata.

Clausen S, et al. Can Baseline MRI Findings Identify Who Responds Better to Early Surgery Versus Exercise and Education in Young Patients With Meniscal Tears? A Subgroup Analysis From the DREAM Trial. Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy, 2025.

Hai domande, suggerimenti o riferimenti a studi scientifici interessanti? Condividili con un commento!