Influenza della corsa sulla cartilagine dell’arto inferiore

La corsa è un’attività fisica spesso consigliata per migliorare lo stato di salute (https://www.fisiobrain.com/associazione-tra-la-corsa-e-il-rischio-di-mortalita/). Nonostante determini sollecitazioni importanti nelle articolazioni di anca, ginocchio e caviglia, la letteratura recente indica che la corsa amatoriale non è associata ad un rischio maggiore di sviluppare artrosi. Inoltre, non sembra dannosa per la cartilagine nelle persone a rischio di artrosi o con artrosi (https://www.fisiobrain.com/correre-fa-male-alle-ginocchia/, https://www.fisiobrain.com/salute-delle-anche-nei-soggetti-sedentari-e-nei-runner/, https://www.fisiobrain.com/effetti-della-corsa-sulla-cartilagine-in-runner-con-e-senza-artrosi-di-ginocchio/).

L’obiettivo di questa revisione sistematica con meta-analisi è stata riassumere la letteratura sugli effetti della corsa su la morfologia e la composizione della cartilagine di anca, ginocchio, caviglia e piede negli adulti.

I risultati di questo studio hanno mostrato che gli effetti della corsa sulla cartilagine dell’arto inferiore, osservati con la risonanza magnetica, sono temporanei. Gli effetti immediati sono conseguenti ai fisiologici cambiamenti nei liquidi all’interno della cartilagine e, in molti casi, il recupero delle proprietà della cartilagine è rapido (nelle 24 ore). Questi dati suggeriscono che il carico articolare ripetitivo, conseguente ad una singola sessione o ad un programma di corsa, è ben tollerato e non dannoso per la morfologia e la composizione della cartilagine.

Rassicurare i runner sui benefici del carico per la cartilagine articolare e sul fatto che la corsa amatoriale sia sicura per le articolazioni dell’arto inferiore è importante, dato che questi concetti sono spesso accompagnati da incertezza tra i podisti e i professionisti sanitari. È importante notare che gli effetti della corsa su lesioni cartilaginee preesistenti non sono ancora completamente conosciuti e non è chiaro se queste lesioni siano la conseguenza della corsa o di precedenti traumi articolari. Sono quindi necessari ulteriori ricerche per comprendere come risponda alla corsa un’articolazione che ha subito un infortunio o un danno cartilagineo, nell’immediato e nel lungo termine.
La composizione della cartilagine ritorna ai valori di baseline con il riposo adeguato dopo una sessione di corsa e anche dopo ultramaratone in runner adeguatamente allenati (https://www.fisiobrain.com/modificazioni-dei-biomarker-cartilaginei-durante-unultramaratona-di-4486-km/). L’esposizione ripetuta al carico meccanico, in un range fisiologico ben tollerato dalla cartilagine, può determinare un adattamento positivo. Dato che questi risultati non hanno mostrato effetti avversi, i clinici dovrebbero raccomandare la corsa amatoriale, ovviamente come tollerato in base alla presentazione individuale, per gli effetti protettivi e per il mantenimento della salute della cartilagine.

Khan MCM, O’Donovan J, Charlton JM, Roy JS, Hunt MA, Esculier JF. The Influence of Running on Lower Limb Cartilage: A Systematic Review and Meta-analysis. Sports Med. 2021 Sep 3.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34478109/

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