Il tape facilita o inibisce le fibre inferiori del trapezio?

Le tecniche di taping sono comunemente utilizzate dai fisioterapisti nel trattamento di numerose condizione neuromuscoloscheletriche. La principale motivazione, basata su evidenze aneddotiche, è che il tape possa facilitare o inibire l’attività muscolare in relazione alla direzione di applicazione.

Una modalità per verificare facilitazione o inibizione muscolare del tape è l’analisi delle variazioni del riflesso H. Le variazioni di ampiezza del riflesso H riflettono l’azione di facilitazione o inibizione a livello del pool di motoneuroni delle corna anteriori del midollo spinale. In particolare, se l’ampiezza del riflesso aumenta, il pool di motoneuroni è stato facilitato; se l’ampiezza del riflesso diminuisce, il pool di motoneuroni è stato inibito.

Un tape rigido, applicato sulla cute sovrastante le fibre del trapezio inferiore, riduce l’ampiezza del riflesso H, determinando un effetto chiaramente inibitorio. L’ampiezza del riflesso H ritorna ai livelli baseline nel momento in cui il tape è rimosso.

È interessante notare che una inibizione muscolare minore, ma significativa, si verifica anche con la solo applicazione del salvapelle. È possibile quindi ipotizzare che i meccanismi coinvolti non siano di natura meccanica, ma neurofisiologica come conseguenza della variazione delle afferenze cutanee.

Inoltre, questo aspetto suggerisce che le variazioni di sintomi ed escursione articolare della spalla, che si verificano con l’applicazione del tape, non sono riconducibili ad una facilitazione muscolare.

Alexander CM, et al. Does tape facilitate or inhibit the lower fibres of trapezius? Man Ther. 2003 Feb;8(1):37-41.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12586560

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