Forza di reazione femororotulea in differenti attività
L’articolazione femororotulea svolge un ruolo fondamentale per la funzionalità del ginocchio, soprattutto durante le attività con una flessione importante, come lo squat o salire e scendere le scale. La rotula agisce come una leva complessa per amplificare il vantaggio meccanico del quadricipite, aumentando il braccio di leva degli estensori di ginocchio. La tensione del quadricipite e del tendine rotuleo comprime la rotula contro la superficie distale del femore creando una forza di reazione, la forza di reazione dell’articolazione femororotulea (PFJRF). La PFJRF può aumentare per una produzione maggiore di forza da parte del quadricipite e per angoli di flessione di ginocchio maggiori. Di conseguenza, alcuni esercizi e attività quotidiane determineranno un’esposizione maggiore dell’articolazione femororotulea a una PFJRF superiore rispetto ad altri. Ad esempio, uno squat profondo, che si realizza con un angolo di flessione di ginocchio elevato e un’importante produzione di forza del quadricipite, determina una PFJRF elevata.
Gli esercizi terapeutici, come il rinforzo del quadricipite, raccomandati come componente fondamentale nella gestione del dolore femororotuleo e dell’artrosi femororotulea, possono essere eseguiti in differenti posizioni e a vari angoli di flessione di ginocchio. Conoscere la PFJRF durante le attività quotidiane e gli esercizi può aiutare il clinico a selezionare le strategie migliori per ridurre o aumentare il carico sull’articolazione femororotulea.
Nei soggetti asintomatici, la PFJRF è 0.90 × peso corporeo (BW) nel cammino, 3.2 × BW nel salire le scale, 2.8 × BW nello scendere le scale e 5.2 × BW nella corsa. Per la grande varietà di esercizi utilizzati negli studi, è difficile calcolare una media della PFJRF per gli esercizi terapeutici. Sulla base dei singoli studi, la PFJRF riportata varia da circa 1 a 18 × BW durante l’esecuzione degli esercizi terapeutici — ad esempio, la PFJRF varia da 1 a 18 × BW durante lo squat, da 3 a 6 × BW durante un affondo, da 1 a 7 × BW nel pedalare e da 9 a 11 × BW durante un salto. Alcuni esercizi quindi espongono l’articolazione femororotulea a una PFJRF maggiore rispetto ad altri. Le differenze importanti nella PFJRF osservate nei vari studi per alcuni esercizi, in particolare nello squat, potrebbero essere conseguenti alle variazioni nella modalità di esecuzione (ad esempio, sovraccarico e angolo di flessione di ginocchio) e del metodo di indagine. Gli studi disponibili non permettono di stabilire se la PFJRF durante le attività quotidiane o gli esercizi differisce tra i soggetti sani e quelli con dolore femororotuleo o artrosi di ginocchio.
Da una prospettiva biomeccanica, una pressione di contatto femororotulea elevata, che è influenzata da le forze di reazione e dall’area di contatto, potrebbe contribuire all’insorgenza di dolore e fenomeni degenerativi precoci. Se la PFJRF è simile tra i soggetti sani e quelli con dolore femororotuleo, una pressione articolare femororotulea potrebbe conseguire a un’area di contatto femororotulea minore. Questo fenomeno potrebbe essere causato da alterazioni dell’allineamento sul piano frontale, dei pattern di movimento e dal controllo muscolare, spesso osservati nei soggetti con dolore o artrosi femororotuleo.
Non solo l’entità del carico, ma anche i cambiamenti nelle zone dove il carico è applicato potrebbero contribuire a modificare la meccanobiologia articolare. La cinematica alterata, osservata nei soggetti con dolore femororotuleo, potrebbe modificare le zone di contatto articolari, con pressioni elevate in regioni della cartilagine non adattate a queste sollecitazioni, contribuendo all’insorgenza di fenomeni degenerativi. Alcuni studi, contrariamente, hanno mostrato una ridotta PFJRF nei soggetti con dolore e/o artrosi (ad esempio, nella corsa e nel salto dopo ricostruzione del legamento crociato anteriore) che potrebbe contribuire alla progressione di fenomeni degenerativi precoci nel ginocchio.
Queste informazioni sono utili per il clinico per selezionare gli esercizi terapeutici per ridurre il carico o caricare progressivamente l’articolazione femororotulea. Inoltre, possono essere utili per far comprendere al paziente l’importanza del controllo del peso corporeo: un peso corporeo eccessivo espone l’articolazione femororotulea a carichi maggiori.
Hart HF, Patterson BE, Crossley KM, Culvenor AG, Khan MCM, King MG, Sritharan P. May the force be with you: understanding how patellofemoral joint reaction force compares across different activities and physical interventions-a systematic review and meta-analysis. Br J Sports Med. 2022 Feb 3:bjsports-2021-104686.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35115309/
Fisioterapista, MSc, OMPT
Passione Evidence-Based. Con la speranza di diventare un Fisioterapista migliore
https://samuelepassigli.wordpress.com/
https://orcid.org/0000-0003-2862-0116
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