Fattori di rischio degli infortuni da overuse della spalla negli atleti overhead
Gli infortuni alla spalla sono comuni negli atleti e, a causa dell’esecuzione di movimenti della spalla ad alta velocità e con un range di movimento estremo, gli atleti overhead sono più soggetti ai problemi a carico di questa articolazione. Alterazioni nelle spalle di questi atleti (aumento della rotazione esterna così come diminuzione della rotazione interna e del range totale di movimento) possono essere riscontrate non solo dopo diversi anni di allenamenti ma anche dopo una singola stagione. Questi cambiamenti tendono ad essere prolungati nel tempo e potrebbero essere associati ad un aumento della retroversione della testa omerale. Negli atleti overhead anche la forza della spalla è modificata a causa dell’allenamento ed è possibile osservare una diminuzione del rapporto di forza rotatori esterni/rotatori interni. La discinesia scapolare è stata ampiamente esplorata negli ultimi anni a causa della sua alta prevalenza negli atleti overhead (61%) rispetto agli atleti non overhead (33%): le evidenze mostrano una mancanza di rotazione scapolare verso l’alto nei lanciatori di baseball e un aumento del tilt anteriore della scapola nei nuotatori.
Al giorno d’oggi, i clinici sono alla ricerca di strategie di prevenzione per diminuire gli infortuni e le assenza dalla pratica sportiva, con conseguente miglioramento delle prestazioni, ma, prima di implementare un programma di prevenzione per gli atleti, il primo passo è quello di identificare i vari fattori di rischio associati allo specifico sport. Al momento, poche revisioni sistematiche hanno valutato i fattori di rischio per il dolore alla spalla o gli infortuni alla spalla negli sport che implicano attività overhead, quindi l’obiettivo di questa revisione sistematica è stato quello di evidenziare i fattori di rischio per gli infortuni alla spalla negli atleti che praticano sport overhead rispetto ad altri sport.
Gli articoli da includere nello studio dovevano descrivere almeno un possibile fattore di rischio associato agli infortuni alla spalla negli sport overhead. Sono stati inclusi solo studi prospettici, in modo da identificare i fattori di rischio in una popolazione. Gli atleti valutati negli studi selezionati dovevano praticare uno dei seguenti sport: pallavolo, pallamano, basket, nuoto, pallanuoto, baseball, badminton o tennis. Sono stati esclusi studi non condotti su umani, che valutavano distretti diversi dalla spalla, che riguardavano lesioni traumatiche o da contatto, che non avevano effettuato una valutazione dei pazienti, che includevano atleti Paralimpici e che riguardavano procedure chirurgiche e relativi outcome.
Sono stati inclusi nella revisione 25 studi, anche se di notevole diversità nella qualità, che comprendevano atleti di 6 differenti sport: baseball (n=11), pallamano (n=6), nuoto (n=3), pallavolo (n=2), tennis (n=1) e basket (n=1). In aggiunta, uno studio includeva atleti overhead amatoriali senza distinzione tra gli sport. L’età dei partecipanti variava tra 7 e 36.6 anni. Un totale di 17 studi includeva atleti maschi e uno includeva solo femmine. La durata del follow-up era variabile, da 31 settimane a 10 anni, con un periodo medio di 2.23 ± 2.4 anni.
Tra i fattori intrinseci, una storia di dolore alla spalla (con o senza precedenti infortuni), range di movimento ridotto o eccessivo e debolezza della cuffia dei rotatori (isometrica e isocinetica) o squilibrio tra muscoli agonisti e antagonisti aumentano notevolmente il rischio di infortuni. Gli anni di attività sportiva, l’indice di massa corporea, il sesso, l’età e il livello di gioco sembrano avere un’influenza modesta. Per quanto riguarda l’effetto della disfunzione scapolare sugli infortuni alla spalla è ancora controverso, anche se queste sono tipicamente collegate. Anche i fattori estrinseci, come la posizione in campo, la condizione di gioco (partita/allenamento), il periodo della stagione, il carico di allenamento e la frequenza delle partite hanno un’influenza sul verificarsi degli infortuni alla spalla. Quindi, secondo gli autori, dato che range of motion, debolezza dei muscoli della cuffia dei rotatori e carico di allenamento sono importanti fattori modificabili associati agli infortuni alla spalla, nella gestione degli atleti overhead le strategie preventive dovrebbero concentrarsi su questi fattori.
Il deficit di rotazione interna gleno-omerale, derivante dalla rigidità posteriore della spalla, è frequentemente osservato dopo l’allenamento e può essere gestito dagli atleti con stretching (“sleeper stretch”) eseguito regolarmente. Un eccesso di ROM in rotazione esterna, che può aumentare l’instabilità antero-inferiore, potrebbe essere modificato mediante esercizi di propriocezione e controllo motorio. Inoltre, secondo gli autori i risultati di questa revisione dimostrano che negli atleti overhead ci si dovrebbe focalizzare sul rinforzo dei muscoli rotatori esterni (modalità concentrica ed eccentrica) e interni (solo modalità eccentrica) per fornire stabilità alla testa omerale durante i movimenti dell’arto superiore. Si possono utilizzare elastici e manubri, ma il gold standard rimane il dinamometro isocinetico, che permette di adattare istantaneamente la resistenza alla forza individuale dell’atleta.
Bisogna sottolineare l’importanza di una gestione ottimale dei carichi di allenamento. La frequenza delle partite e l’intensità dell’allenamento hanno un’influenza importante sui problemi della spalla, amplificando così i sovraccarichi causati da un movimento inadeguato e dalla mancanza di tempo per il recupero. Gli allenatori e i preparatori atletici devono essere consapevoli dell’importanza di quantificare il carico di allenamento e adattarlo a ciascun atleta.
In conclusione, secondo gli autori questa revisione sistematica evidenzia importanti fattori di rischio per gli infortuni alla spalla negli atleti overhead. La prevenzione è un argomento di attualità, ma il limitato numero di studi prospettici pubblicati in letteratura su questo argomento e l’importante variabilità della qualità degli studi inclusi in questa revisione sistematica mostrano che i fattori di rischio degli infortuni alla spalla negli sport overhead non sono ancora completamente dimostrati. La biomeccanica differisce da uno sport all’altro e anche se ci sono 11 studi sul baseball, ci sono altri sport come la pallavolo, il tennis e il badminton che necessitano di essere esplorati per mettere in atto strategie di prevenzione. Infine, anche la vera efficacia dei programmi di prevenzione per limitare gli infortuni alla spalla negli atleti overhead deve essere ulteriormente indagata.
Tooth C, Gofflot A, Schwartz C, Croisier JL, Beaudart C, Bruyère O, Forthomme B. Risk Factors of Overuse Shoulder Injuries in Overhead Athletes: A Systematic Review. Sports Health. 2020 Sep/Oct;12(5):478-487.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32758080/
Fisioterapista, MSc, OMPT
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