Deformazione della cartilagine femororotulea in risposta alla corsa
Il dolore anteriore di ginocchio, o dolore femororotuleo (PFP), rappresenta uno dei disturbi più frequentemente riferiti dai runner. Nonostante l’elevata prevalenza di questo disturbo, le cause non sono ancora state definite con certezza. Alcuni studi hanno ipotizzato che il carico cartilagineo rappresenti una delle cause di PFP. Con la risonanza magnetica (MRI) effettuata prima e immediatamente dopo la corsa, è possibile misurare i cambiamenti di spessore della cartilagine indotti dall’esercizio.
L’obiettivo di questo studio è stato indagare la risposta biomeccanica immediata e dopo 48 ore della cartilagine femororotulea a corse di 4,8 e 16 km in un gruppo di runner asintomatici.
Ai partecipanti allo studio è stato chiesto di evitare attività intense nelle 24 ore prima del test e, per minimizzare i potenziali effetti sulla misurazione dello spessore della cartilagine alla valutazione iniziale del carico giornaliero, sono stati valutati con MRI alle 7 di mattina. Dopo l’esecuzione della MRI pre-esercizio, i partecipanti hanno corso su treadmill una distanza di 16 km ad un passo auto-selezionato. Al termine della corsa, sono stati nuovamente sottoposti a MRI. La mattina seguente è stata eseguita una nuova MRI. Questo protocollo è stato ripetuto 2-3 settimane dopo, ma la corsa su treadmill è stata di 4,8 km.
I risultati dello studio hanno mostrato che lo spessore della cartilagine rotulea si riduce nell’immediato dopo la corsa, ma ritorna allo spessore iniziale nelle 24 ore successive, in entrambe le distanze percorse (5% dopo 4,6 km e 8% dopo 16 km). I cambiamenti maggiori dopo la corsa di 16 km indicano una relazione tra dosaggio e risposta al carico.
I cambiamenti osservati nello spesso della cartilagine femorale in risposta alla corsa sono stati minimi (2%), aspetto che può essere relazionato alla cinematica della rotula nella troclea femorale. La rotula contatta regioni differenti della troclea femorale durante i movimenti di flessione ed estensione di ginocchio, con una distribuzione più variabile del carico. Inoltre, la cartilagine rotulea ha delle proprietà che la rendono più deformabile in risposta al carico.
Ulteriori studi dovrebbero indagare la risposta alle sollecitazioni di carico per differenti velocità di corsa e in runner con PFP.
Heckelman LN, Riofrio AD, Vinson EN, Collins AT, Gwynn OR, Utturkar GM, Goode AP, Spritzer CE, DeFrate LE. Dose and Recovery Response of Patellofemoral Cartilage Deformations to Running. Orthop J Sports Med. 2020 Dec 9;8(12):2325967120967512.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33344670/
Fisioterapista, MSc, OMPT
Passione Evidence-Based. Con la speranza di diventare un Fisioterapista migliore
https://samuelepassigli.wordpress.com/
https://orcid.org/0000-0003-2862-0116
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