Definizione della corsa fuori strada

Gli eventi di corsa fuori strada (ad esempio su strade sterrate o in ambienti naturali) sono diventati sempre più popolari e il numero di partecipanti è aumentato considerevolmente negli ultimi anni. Il numero dei partecipanti alle competizioni di trail running, ad esempio, è aumentato da circa 4.8 milioni nel 2009 a 9.1 milioni nel 2017 solamente negli Stati Uniti. Alcune competizioni molto famose sono l’Ultra Trail du Mont Blanc, il Marathon de Sables, il Comrades Marathon e il Western States Endurance Run.

Esistono molte categorie di eventi distinte, come il trail running, la corsa in montagna, lo skyrunning, le gare di corsa con ostacoli, il cross country e le ultramaratone. Questi termini sono spesso erroneamente utilizzati come intercambiabili e in modo impreciso. Esistono delle caratteristiche sovrapponibili, ma questi eventi differiscono per distanza, dislivello, superficie e regolamento, caratteristiche che devono essere descritte con precisione. Ad esempio, le ultramaratone, definite da una distanza superiore a quella standard della maratona di 42.195 km, possono svolgersi su strade asfaltate, su pista o fuori strada. Un’ultramaratona che si svolge fuori strada può essere considerata trail running o skyrunning, in base a distanza, terreno e variazioni del dislivello. Infatti, la maggior parte delle ultramaratone sono organizzate fuori strada e rientrano nell’area del trail running. Di conseguenza, dovrebbero essere considerate come delle competizioni di ultra trail. Trail running, corsa in montagna e skyrunning si svolgono in ambienti naturali e sono in genere considerati nella vasta categoria del trail running. Ma questo non è corretto perché ciascuna disciplina ha delle caratteristiche differenti in distanza, dislivello, terreno, condizioni ambientali e “storia della manifestazione”” (caratteristiche individuali della gara, livello di competitività e coinvolgimento della comunità). Anche nelle pubblicazioni scientifiche sono spesso utilizzate definizioni differenti, ma data la crescita dell’interesse è imperativo definire con chiarezza la terminologia e definire un linguaggio comune per evitare errori di interpretazione.

Nel 2019 è stato prodotto un position statement da esperti, con il supporto del Ultra Sports Science Foundation (http://ultrasportsscience.org), a seguito di una revisione della letteratura e di regole e definizioni delle associazioni internazionali che regolamentano le differenti discipline di corsa, come il World Athletics (WA), comunemente conosciuto come l’International Association of Athletics Federations, il International Trail Running Association (ITRA), il World Mountain Running Association, l’International Skyrunning Federation e l’International Association of Ultrarunners.

Definizione degli eventi

Le gare di corsa possono essere classificate in base al terreno (pista di atletica, strada e fuori strada) e alla distanza (< maratona, maratona e ultramaratona). Trail running, corsa in montagna e skyrunning sono principalmente definite da ambiente, terreno, difficoltà e distanza.

Differenti eventi di corsa fuori strada.

Trail running

Il trail running, la disciplina più popolare della corsa fuori strada, è definita come una competizione in un ambiente naturale (montagne, deserti, foreste, zone costiere, giungle o pianure aride), in terreni differenti (strade sterrate, sentieri nel bosco, single track, spiagge, etc.) con solamente brevi tratti su strade asfaltate che non devono eccedere il 20–25% della distanza totale della gara. Questa categoria non ha limiti di distanza o dislivello. Il percorso deve essere segnalato, ovvero il runner deve avere informazioni sufficienti per completare la gara senza perdersi, sia con segnali fisici (nastri, bandiere, cartelli), GPS o mappe. La gara è in genere in autosufficienza, con l’atleta che deve essere autonomo tra i punti di ristoro e di soccorso, per vestiario, sistemi di comunicazione, acqua e cibo. Gli organizzatori possono imporre o raccomandare materiale obbligatorio per ridurre i rischi e garantire la sicurezza degli atleti. L’ITRA è dal 2013 l’associazione di riferimento del trail running internazionale (https://itra.run/runners/1435549-samuele-passigli).

Corsa in montagna

Come il trail running, la corsa in montagna è una disciplina regolamentata dal WA. Per definizione, sono applicate le stesse regole del trail running inerenti il terreno e la segnalazione del percorso. La maggior parte delle gare di corsa in montagna sono svolte fuori strada, anche se esistono alcune eccezioni. La distanza degli eventi è ben definita ed è compresa tra un chilometro e la distanza della maratona. La pendenza media deve essere compresa tra un minimo del 5% e un massimo del 25%. Possono essere classificate in gare in salita (classic uphill), salita e discesa (classic up & down), vertical e gare su lunga distanza. Nella corsa in montagna non è consentito l’uso di attrezzature di supporto aggiuntive (ad esempio zaini, bastoni, corde e bussole). Nella categoria vertical, la pendenza non deve essere inferiore al 25%. Il World Mountain Running Association (WMRA) è l’associazione della corsa in montagna.

Skyrunning

Le skyrunning sono gare che si svolgono in montagna a un’altitudine superiore ai 2000 m sul livello del mare e comprendono tracciati estremamente tecnici. Se la gara ha una pendenza media del 6%, può svolgersi anche ad un’altitudine inferiore ai 2000m. Lo skyrunning è regolamentato dall’International Skyrunning Federation (ISF), ente non riconosciuto dal WA. L’ISF classifica le gare in tre principali discipline: Sky (dai 20 ai 49 km con 1300 m di dislivello positivo), Ultra (50–99 km con 3200 m di dislivello positivo) e Vertical (gare in salita con una distanza massima di 5 km). A differenza della corsa in montagna e del trail running, lo skyrunning può prevedere percorsi di montagna molto tecnici (come ghiacciai, rocce, arrampicate con funi, etc.).

Ultramaratone

Le ultramaratone sono definite dalla distanza (superiore alla distanza della maratona di 42.195 km) e non dal terreno come le altre discipline di corsa fuori strada. Di conseguenza, non esistono limitazioni specifiche al terreno o al dislivello. Possono essere svolte in pista, su strada o in percorsi da trail. Il campionato del mondo, 100 km su asfalto. è regolato dall’International Association of Ultrarunners. Molte ultramaratone si svolgono fuori strada in ambienti naturali e, in relazione alle caratteristiche (come terreno, distanza e dislivello), possono rientrare nelle categorie del trail running o delle skyrunning. Un’eccezione sono gli eventi a tempo (6, 12 e 24 ore o in più giorni) e gli eventi a tappe che sono denominati ultramaratone, ma che in realtà non rientrano in un regolamento specifico. In genere, le ultramaratone prevedono dei punti di ristoro e assistenza. Le ultramaratone a tappe attraversano spesso terreni esotici (come l’artico, montagne, deserto, foreste, giungle, aree costiere o vulcaniche), nazioni e anche continenti. Questi eventi sono in genere caratterizzati da percorsi e condizioni ambientali difficili, come temperature sotto lo zero o un clima caldo e umido ( ≥ 30.0 °C con il 50–90 % di umidità relativa), importanti altitudini da raggiungere ≥ 3000 m, carico (fino a 15 kg di peso dello zaino) e condizioni di sonno difficili (luoghi sconosciuti, all’aperto, in tenda o con l’amaca). Sono percorse distanze estreme; ad esempio, l’ultramaratona ufficiale più lunga al mondo è la “Self-Transcendence 3100-Mile Race”.

Riassunto delle differenti discipline di corsa fuori strada con le rispettive associazioni che le regolamentano. Le dimensioni dei cerchi rappresenta approssimativamente una stima della popolarità di ogni disciplina e la sovrapposizione dell’ultramaratona dimostra la sua inclusione in differenti categorie e associazioni.

Raccomandazioni per classificare gli atleti che corrono fuori strada

È stato proposto un sistema con variabili e determinanti per facilitare la classificazione degli atleti perché le strategie di preparazione alle competizioni variano in base alla definizione e al livello competitivo individuale. Un semplice metodo di classificazione degli atleti è in base al sesso e all’età. Un ulteriore parametro che può essere classificato è il livello, ad esempio atleta non competitivo, amatoriale o competitivo. I runner competitivi sono atleti che partecipano in gare locali, regionali, nazionali o internazionali e possono essere definiti in base al livello della competizione (ad esempio, atleti professionisti) o tramite le classifiche esistenti nelle federazioni di appartenenza. Il tempo di gara, confrontato con quello degli altri partecipanti, può dare un’indicazione ulteriore del livello di competitività di un atleta. Anche le caratteristiche di allenamento possono essere utili per individuare informazioni oggettive di un atleta. Ad esempio, l’esperienza, il numero di competizioni, il volume di allenamenti (km/settimana, ore/settimana, dislivello positivo e negativo) e terreni di allenamento.
Fattori importanti e oggettivi per la classificazione sono rappresentati dai determinanti fisiologici di un atleta. I determinanti classici della performance sono il massimo consumo di ossigeno (VO2max), il suo utilizzo frazionato e l’economia della corsa, parametri indagati abbondantemente nella corsa su strada e nelle distanze fino alla maratona, ma poco studiate nella corsa fuori strada, soprattutto nelle lunghe distanze. Anche la soglia lattacida, misura dell’utilizzo frazionato del VO2max, è un importante determinante nella corsa fuori strada. L’economia della corsa è un valido parametro fisiologico per comprendere la performance nella corsa fuori strada, soprattutto nelle ultramaratone, insieme alla composizione corporea. L’inclusione di questi dati fisiologici è importante per valutare gli studi di ricerca, soprattutto se hanno l’obiettivo di indagare i fattori predittivi della performance. Inoltre, quando è presente un infortunio, questo dovrebbe essere descritto con precisione.

Sistema di classificazione dei runner che corrono fuori strada.

Scheer V, Basset P, Giovanelli N, Vernillo G, Millet GP, Costa RJS. Defining Off-road Running: A Position Statement from the Ultra Sports Science Foundation. Int J Sports Med. 2020;10.1055/a-1096-0980.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32059243/

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