Associazione tra profilo lipidico e tendinopatie

Samuele Passigli – Fisioterapista, MSc, OMT

 

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L’esatta causa delle tendinopatie non è chiara, anche se l’overuse è considerato un fattore contribuente importante. Nonostante questo fattore, un terzo delle tendinopatie occorrono in soggetti non attivi. Secondo un’ipotesi meccanica, l’obesità e la distribuzione del grasso potrebbero causare un aumento di carico tendineo. Ma l’ipotesi meccanica non spiega completamente le modificazioni della struttura tendinea e l’insorgenza del dolore poiché un aumento dell’indice di massa corporea (BMI) è stato relazionato anche alle tendinopatie dell’arto superiore. Le evidenze recenti supportano infatti un’ipotesi metabolica per associare il BMI e le tendinopatie. Una comorbilità dell’obesità è l’ipercolesterolemia. Il colesterolo, accumulandosi nei tendini, potrebbe essere coinvolto nelle alterazioni della matrice del collagene. Alcuni studi hanno evidenziato delle associazioni tra il colesterolo, le lesioni tendinee e le tendinopatie croniche, supportando l’ipotesi metabolica per le tendinopatie nei soggetti sedentari.
L’obiettivo primario di questa revisione sistematica è stato indagare l’associazione tra i livelli alterati di lipidi e le modificazioni strutturali del tendine e il dolore. L’obiettivo secondario è stato descrivere gli effetti dei farmaci per ridurre i livelli di colesterolo sul dolore tendineo e sulla struttura del tendine.
I risultati dello studio hanno mostrato che i soggetti con un’alterata struttura tendinea hanno dei livelli significativamente maggiori di colesterolo totale, di colesterolo LDL, di trigliceridi e un livello minore di colesterolo HDL rispetto ai soggetti con tendini normali. I soggetti con un profilo lipidico alterato hanno una probabilità maggiore di sviluppare una patologia tendinea e di avere un’intensità di dolore maggiore nei disturbi muscoloscheletrici dell’arto superiore. L’utilizzo di statine è stato associato con le lesioni del tendine di Achille nelle donne, ma non negli uomini. Due studi su tre che hanno indagato l’associazione tra lo spessore del tendine di Achille e i parametri lipidici hanno mostrato una correlazione positiva. Nel complesso, questi risultati supportano l’ipotesi metabolica della patologia tendinea, ovvero una correlazione tra i parametri lipidici e lo stato di salute del tendine. Dai dati ricavati da studi cross-sectional non è possibile però stabilire un ruolo causativo dei parametri lipidici. Infatti, le tendinopatie limitano l’attività fisica e potrebbero causare, di conseguenza, un’alterazione del profilo lipidico.
 

Tilley BJ, Cook JL, Docking SI, Gaida JE. Is higher serum cholesterol associated with altered tendon structure or tendon pain? A systematic review. Br J Sports Med. 2015 Oct 15.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26474596

 

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