Associazione tra la corsa e il rischio di mortalità

La corsa è una delle attività fisiche più diffuse e, di conseguenza, ha una potenzialità enorme per migliorare la salute della popolazione. Per raccomandare la corsa come strategia di miglioramento dello stato, è fondamentale identificare il dosaggio ottimale (frequenza, durata, passo, volume totale).

L’obiettivo di questa revisione sistematica con meta-analisi è stato sintetizzare le evidenze disponibili sull’associazione tra corsa e rischio di mortalità per problemi generali, malattie cardiovascolari e tumori.

Il principale risultato dello studio è stato che la corsa riduce il rischio di mortalità per cause generali, malattie cardiovascolari e tumori rispettivamente del 27%, 30% e 23%. L’analisi dei risultati non ha mostrato una tendenza positiva dose-risposta. Anche il dosaggio minore di corsa che è stato esaminato negli studi disponibili (≤1 volta a settimana, <50 min a settimana, >6 min/km e <500 MET-min/settimana) ha un effetto benefico sulla mortalità per cause generali.

La corsa potrebbe non essere un’attività idonea per tutte le persone. Di conseguenza, il clinico dovrebbe raccomandare questa attività in base alla presentazione individuale. Se esiste il rischio di infortuni associati alla corsa, può essere raccomandato camminare o correre con un dosaggio inferiore.

Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e le raccomandazioni per l’attività fisica in molte nazioni consigliano agli adulti di eseguire almeno 150 minuti di attività fisica a intensità moderata o 75 minuti a intensità elevata a settimana. La maggior parte dei runner corre ad un passo superiore a 6 min/km, che è associato ad un costo energetico >9.8 MET. Questo significa che molti runner possono avere dei benefici, in termini di riduzione del rischio di mortalità, con <50 min a settimana – ovvero, 25 minuti meno nella raccomandazione minima per le attività a intensità elevata. Questo aspetto potrebbe essere incoraggiante per le persone con poco tempo a disposizione per l’attività fisica, dato che la mancanza di tempo è stata identificata come la principale barriera all’esercizio fisico.

In conclusione, la corsa è associata con un rischio inferiore di mortalità per cause generali, malattie cardiovascolari e tumori. Qualsiasi quantità di corsa, anche solo una volta a settimana, ha un effetto positivo superiore al non correre. Un dosaggio maggiore di corsa non è necessariamente associato con dei benefici più importanti. Un aumento della partecipazione alla corsa, indipendentemente dal dosaggio, potrebbe quindi avere un impatto positivo sullo stato di salute generale e sulla longevità della popolazione.

Pedisic Z, Shrestha N, Kovalchik S, et al. Is running associated with a lower risk of all-cause, cardiovascular and cancer mortality, and is the more the better? A systematic review and meta-analysis. Br J Sports Med. 2019;bjsports-2018-100493.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31685526/

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