Associazione tra forza e outcome clinici nel dolore femororotuleo

Il dolore femororotuleo (PFP) è un disturbo muscoloscheletrico molto frequente, caratterizzato da dolore anteriore di ginocchio aggravato dalle attività che prevedono una flessione di ginocchio in carico. Per la natura persistente e ricorrente dei sintomi, il PFP può essere associato ad un rischio maggiore di sviluppare artrosi femororotulea e a riduzione della qualità della vita nel lungo termine.
Molti studi hanno evidenziato una debolezza nei muscoli di anca e ginocchio nei pazienti con PFP, con conseguente biomeccanica alterata dell’arto inferiore e aumento dello stress articolare femororotuleo, anche se le evidenze sull’associazione tra riduzione di forza e outcome clinici sono spesso contrastanti.

L’obiettivo di questa revisione sistematica (15 articoli inclusi con un totale 652 partecipanti) è stato valutare l’associazione tra forza muscolare dell’arto inferiore e outcome clinici (dolore e funzionalità) negli individui con PFP.

Nonostante gli individui con PFP presentino spesso debolezza muscolare dell’arto inferiore, i risultati dello studio hanno mostrato scarsa associazione tra la forza isometrica di anca o ginocchio e outcome clinici. È importante sottolineare che la valutazione della forza isometrica può non rappresentare un dato ideale per comprendere l’associazione tra forza dell’arto inferiore e outcome clinici in questa popolazione. Ad esempio, studi prospettici hanno mostrato che la forza isocinetica in estensione di ginocchio rappresenta un fattore predittivo per il PFP, mentre la forza isometrica non è associata con episodi di PFP. Di conseguenza, le misurazioni isometriche potrebbero non essere sensibili come quelle isocinetiche per valutare i deficit di forza in questa popolazione.
I risultati della meta-analisi sono stati in parte inaspettati, dato che le strategie per migliorare la debolezza dei muscoli di anca e ginocchio sono uno degli obiettivi principali nella gestione del PFP. Considerato questo risultato, nella gestione del PFP la valutazione della forza dell’arto inferiore non dovrebbe essere una priorità se l’obiettivo è migliorare dolore e funzionalità. Di contro, la forza dell’arto inferiore dovrebbe essere considerata una variabile di outcome indipendente.
Sebbene non sia stato possibile raggruppare i dati per la forza isocinetica, alcuni studi hanno mostrato una forte associazione con gli outcome clinici, ma questo aspetto richiede ulteriori ricerche.
I questionari Anterior Knee Pain Scale (AKPS) e Activities of Daily Living Scale hanno mostrato una scarsa associazione con la forza in estensione di ginocchio, mentre il Lower Extremity Functional Scale (LEFS) una debole associazione, indicando che la scelta del questionario può in qualche misura influenzare l’eventuale associazione osservata.

La forza dell’arto inferiore è in genere valutata nella pratica clinica nella gestione del PFP, ma la forza isometrica può non essere direttamente associata a dolore e limitazione funzionale. La valutazione della forza potrebbe essere un aspetto non necessario se l’obiettivo è migliorare gli outcome clinici negli individui con PFP; forse la forza dell’arto inferiore potrebbe essere considerato come un outcome isolato. È importante sottolineare che l’associazione tra forza dell’arto inferiore e outcome clinici è limitata dall’eterogeneità metodologica degli studi, compresa la varietà di strumenti e metodi di valutazione.

Kim S, et al. Lower Extremity Strength Has Weak or No Associations With Clinical Outcomes in Individuals With Patellofemoral Pain: A Systematic Review With Evidence Gap Map and Meta-analysis. JOSPT Open 2024;2(3):179-193.

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