Il valgismo dinamico di ginocchio. Fattori modificabili e opzioni di trattamento

La prevenzione degli infortuni rappresenta un aspetto fondamentale per gli atleti. Comprendere i fattori di rischio modificabili permetterebbe di attuare strategie per ridurre il rischio di subire un infortunio.

Il valgismo dinamico di ginocchio (DKV) è un movimento dell’arto inferiore costituito dalla combinazione di rotazione interna di femore, adduzione del ginocchio, traslazione anteriore e rotazione esterna di tibia con eversione della caviglia. Durante questo movimento si osserva uno spostamento mediale del ginocchio, oltre la linea tra il piede e la coscia. Il DKV rappresenta un fattore di rischio per infortuni di tipo acuto e cronico, come lesione del legamento crociato anteriore (LCA) e il dolore femororotuleo (PFP).

I test più frequentemente utilizzati per valutare il DKV sono l’atterraggio da un salto su una gamba (SLL) e lo squat eseguito in posizione monopodalica (SLS). Questi test sono comunemente usati per valutare la biomeccanica dell’arto inferiore in seguito a infortuni del LCA e per valutare il rischio di sviluppare PFP.

I compiti motori monopodalici sono più impegnativi rispetto a quelli in appoggio bipodalico, il che rende più facile identificare i pazienti con un maggior rischio di infortunio. Considerare il DKV nelle attività monopodaliche potrebbe essere più specifico e avere una migliore implicazione pratica.

Controllo del tronco
La mancanza di un adeguato controllo neuromuscolare e una eccessiva flessione laterale del tronco sul piano frontale predispongono a uno spostamento del centro di gravità del corpo lontano dal ginocchio durante SLL e SLS provocando DKV. Quando il corpo è in carico su una gamba, i muscoli abduttori dell’anca lavorano con il muscolo quadrato dei lombi per mantenere la posizione del bacino in orizzontale e prevenire l’eccessiva adduzione del femore.

Una forza maggiore dei muscoli che partecipano alla flessione laterale del tronco valutati durante il side plank evidenzia, per partecipanti di entrambi i sessi, un minore DKV durante il SLS.

La forza dei muscoli dell’anca
Una riduzione della forza dei muscoli abduttori, estensori e rotatori esterni dell’anca durante il SLL nelle donne sembra essere associata ad un aumento del DKV. La relazione tra forza dei muscoli dell’anca e DKV dipende dai movimenti utilizzati per valutare il valgo (corsa, salto, cammino e cambi di direzione). Differenti metodi nella valutazione della forza muscolare mostreranno differenti risultati. Nonostante le interpretazioni degli studi siano in contrasto e visto il minor numero di ricerche per gli uomini, vale comunque la pena considerare di aggiungere esercizi di rinforzo per i muscoli glutei al fine di prevenire infortuni agli arti inferiori e per migliorare gli schemi di movimento del DKV.

La forza del quadricipite e degli hamstring
I muscoli hamstring e il quadricipite, grazie alla loro inserzione distale sulla tibia, contrastano gli eccessivi movimenti sia sul piano frontale che trasversale. Nonostante siano tante le ipotesi, le prove sono contrastanti. Sembra esistere una correlazione diretta tra forza dei muscoli quadricipite e hamstring e un minore DKV durante il SLS. Altri studi supportano l’ipotesi di uno squilibrio muscolare nella co-contrazione tra la porzione mediale e laterale del quadricipite e degli hamstring che possa contribuire all’aumento del DKV nelle donne. Ma non sappiamo con certezza se un aumento del DKV è associato a un’attivazione maggiore del vasto laterale e della porzione laterale degli hamstring rispetto al vasto mediale.

L’articolarità di caviglia
I movimenti funzionali di squat o atterraggio da un salto richiedono una flessione sul piano sagittale dell’anca, del ginocchio e della caviglia. Nel caso esista un deficit del range di movimento (ROM) in una delle articolazioni dell’arto inferiore, avremo un compenso sul piano frontale o trasversale. Nel caso di una limitazione del ROM in flessione dorsale della caviglia, avremo una eccessiva pronazione del piede, una rotazione interna della tibia, un’adduzione e rotazione interna della coscia con caduta pelvica che porterebbe a un aumento del DKV.

Quali sono le strategie per ridurre il valgo dinamico di ginocchio?
Eseguire esercizi accompagnati da un feedback visivo sembra essere una strategia efficace nel ridurre il DKV. I pazienti che avevano eseguito esercizi davanti ad un monitor che permetteva loro di vedere l’eventuale DKV mostravano una riduzione del DKV post-intervento rispetto a chi aveva eseguito gli esercizi senza un feedback visivo.
Anche eseguire esercizi di rinforzo dei muscoli del core aveva permesso una riduzione dell’angolo DKV durante il SLS. Gli autori hanno proposto otto settimane di rinforzo con 4/5 settimanali attraverso tre esercizi (Nordic Hamstring, Side Plank e Front Plank).

In conclusione programmi di rinforzo muscolare (con particolare enfasi sui muscoli glutei), esercizi di equilibrio, rinforzo del core e pliometria risultano efficaci nel ridurre il DKV. I clinici dovrebbero anche utilizzare feedback visivi sulla posizione degli arti inferiori con l’obiettivo di evitare un eccessivo DKV durante l’esercizio. L’utilizzo di queste strategie potrebbe ridurre il rischio di infortuni agli arti inferiori.

Wilczyński B, Zorena K, Ślęzak D. Dynamic Knee Valgus in Single-Leg Movement Tasks. Potentially Modifiable Factors and Exercise Training Options. A Literature Review. Int J Environ Res Public Health. 2020 Nov 6;17(21):8208.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33172101/

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