Tendinopatie dell’arto inferiore e sensibilizzazione centrale

Le tendinopatie dell’arto inferiore sono una causa frequente di dolore persistente, con un impatto importante nella qualità della vita. L’obiettivo di questo studio è stato comprendere se i soggetti con dolore tendineo persistente presentano una sensibilizzazione centrale, come componente dei sintomi e possibile fattore contribuente alla cronicità del disturbo, attraverso l’utilizzo del questionario Central Sensitisation Inventory (CSI).

Sebbene oggetto di discussione, la sensibilizzazione centrale è considerata una condizione caratterizzata da una iper-sensibilità del sistema nervoso centrale agli stimoli, con un’alterazione delle vie ascendenti e discendenti. È frequente nei soggetti con dolore persistente associato a molte diagnosi, come il low back pain, l’artrosi e la fibromialgia. Identificare i pazienti con questa condizione potrebbe facilitare la scelta delle strategie per la gestione del dolore.

Il questionario CSI è valido e affidabile per identificare i soggetti con sensibilizzazione centrale. Un punteggio superiore al 40% potrebbe distinguere i pazienti con e senza questo fenomeno.

Chiarotto A, Viti C, Sulli A, Cutolo M, Testa M, Piscitelli D. Cross-cultural adaptation and validity of the Italian version of the Central Sensitization Inventory. Musculoskelet Sci Pract. 2018 Oct;37:20-28.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29966856

Sono stati inclusi nello studio 312 soggetti, con diagnosi clinica di tendinopatia confermata con l’imaging (ecografia o risonanza magnetica): 109 pazienti con tendinopatia glutea, 12 con tendinopatia rotulea, 81 con tendinopatia achillea (33 con tendinopatia del terzo medio e 48 con tendinopatia inserzionale) e 110 con fasciopatia plantare.

I risultati dello studio hanno mostrato che il 19.6% dei pazienti presentavano un punteggio al CSI superiore al 40%, con una variabilità tra le differenti condizioni. I disturbi con il numero maggiore di punteggi superiori a questa soglia sono stati la tendinopatia glutea (25.9% dei pazienti identificati) e la fasciopatia plantare (23.6% dei pazienti). Per la tendinopatia achillea, il 10.4% dei pazienti con tendinopatia inserzionale e il 6.1% dei pazienti con tendinopatia del terzo medio hanno superato la soglia del 40%. Nessun soggetto con tendinopatia rotulea ha presentato un punteggio superiore a questa soglia.

Questo studio ha mostrato che in alcune tendinopatie, tra quelle indagate, un quarto dei pazienti ha un punteggio al questionario CSI tale da ipotizzare la presenza di una sensibilizzazione centrale. Non è chiaro da questi dati se i trattamenti comunemente proposti per la tendinopatia siano meno efficaci nei soggetti con sensibilizzazione centrale e l’eventuale associazione tra questo fenomeno e la durata dei sintomi. Nei risultati di questo studio, l’associazione tra il punteggio al questionario CSI e la durata dei sintomi è stata debole, ma comunque statisticamente significativa. Questo aspetto è importante da considerare in studi futuri.

Anche la rilevanza clinica di un punteggio maggiore al questionario CSI è non chiara. Nei risultati dello studio, la correlazione statistica tra il CSI e l’intensità del dolore riferita dai pazienti è stata debole, indicando che questo questionario non identifica i soggetti con un disturbo più doloroso. Però, aspetto interessante, il questionario CSI potrebbe essere uno strumento utile per identificare quei pazienti nei quali, oltre al dolore nocicettivo, potrebbero essere coinvolti altri fattori.

Wheeler PC. Up to a quarter of patients with certain chronic recalcitrant tendinopathies may have central sensitisation: a prospective cohort of more than 300 patients. Br J Pain. 2019 Aug;13(3):137-144.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31308939

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